Riabilitazione sportiva, Senza categoria

RIATLETIZZAZIONE: RECUPERO DOPO L’INFORTUNIO

Ma chi se ne occupa?

“Alcuni mi hanno consigliato di consultare un fisioterapista perchè conosce le mie problematiche fisiche e sa quello che posso e non posso fare, altri mi hanno consigliato di andare in palestra per ricominciare a fare qualche attività ma ho paura perchè non so cosa posso fare senza rischiare di farmi male”

Facciamo chiarezza,  le fasi del recupero sono di competenza di un equipe multidisciplinare dove il laureato in fisioterapia e il laureato in scienze motorie ricoprono un ruolo molto importante.

Monitorare e saper applicare i giusti carichi di lavoro, eseguire valutazioni specifiche per monitorare lo stato di recupero, contribuire al recupero psicologico dell’atleta infortunato, sono alcune delle competenze fondamentali che determinano la il successo o l’insuccesso di un ritorno alllo sport dopo un infortunio.

Lo staff di RETURN TO SPORT è proprio per questo motivo esclusivamente formato da professionisti che possiedono il doppio titolo di Laurea, in Scienze Motorie e Fisioterapia.

Abbiamo infatti deciso di approfondire le conoscenze sia nell’ambito della preparazione fisica che della cura delle patologie muscolo scheletriche che possono provocare infortuni più o meno gravi agli atleti.
Crediamo infatti in questo modo di riuscire ad analizzare e gestire al meglio due facce della stessa medaglia!

Il ricondizionamento fisico dopo un infortunio e il ritorno alle attività sono due fasi per nulla scontate, nè tantomeno determinate dal mero scorrere del tempo.
Tornare allo sport non significa, semplicemente, riprendere ad allenarsi, ma farlo in maniera sana, corretta e costruttiva consapevoli di ciò che è bene fare e ciò che va evitato nelle fasi iniziali del recupero.

Il primo consiglio è quello di iniziare subito, senza troppi indugi. Rimandare è il primo passo per rinunciare e tante, troppe, volte non si riesce a tornare allo sport proprio perché si pensa di poterlo fare dopo.

Darsi degli obiettivi

Ricominciare non deve mai essere un semplice ritorno alle abitudini precedentemente interrotte, ma l’occasione per migliorare i propri ritmi. Fissarsi degli obiettivi, programmare il lavoro da fare, rientra in questo metodo per ritornare allo sport in maniera ottimale. Il consiglio è anche quello di darsi degli obiettivi a breve e medio termine, facilmente raggiungibili. Questo aiuta sia a maturare la convinzione di farcela che a permettere di fare un bilancio del lavoro che si sta facendo, apportando eventuali correttivi per perfezionare ulteriormente il proprio processo di crescita.
Per questo il nostro slogan: Muoviti, Misura, Migliora rappresenta proprio lo step iniziale della valutazione RTS.
In ogni seduta ci piace misurare il livello di miglioramento acquisito per impostare subito l’obiettivo successivo in maniera sicura e personalizzata.

Gradualità

Lo abbiamo già anticipato, ma ogni ritorno allo sport deve essere sempre graduale. Ed è fondamentale farlo non solo (e non tanto) per una questione mentale, quanto per quella fisica in quanto l’organismo ha bisogno di riprendere i ritmi e riabituarsi a essere sottoposto al carico di lavoro dei propri esercizi e sessioni di allenamento. Procedere gradualmente aiuta anche a fissare degli obiettivi, a iniziare fin da subito e a mantenere alta la motivazione e l’attenzione, cambiando costantemente il tipo di esercizi e l’intensità di lavoro, evitando di correre il rischio di annoiarsi e vivere pesantemente lo sport e l’allenamento.

Da quale allenamento ripartire

Nell’attesa che pianifichi la tua valutazione RTS per impostare al meglio la tua riatletizzazione, vogliamo darti qualche altro suggerimento pratico che potrai utilizzare da subito.
Non ci si pensa quasi mai, ma c’è una sorta di gradualità anche nelle parti del corpo da riattivare in vista di un completo ritorno allo sport.
L’indicazione è quella di ripartire da un allenamento che coinvolga prima gli arti inferiori e solo dopo il resto del corpo.

Il motivo? Questo perché gli arti inferiori sono fondamentali per qualsiasi tipo di attività e soprattutto per poter avere un equilibrio e un’elasticità tale da consentire un corretto allenamento degli altri distretti del corpo.